INTRODUZIONE

Quando ci svegliamo, stentiamo a ricordarci i sogni, ne tratteniamo solo brandelli, che poi si sfilacciano, lasciando pallide tracce nella nostra memoria. E se, invece, non smettessimo mai di sognare? In fondo, anche al di là dell’esperienza onirica, da svegli il sogno continua ad accompagnarci, ad animare i nostri gesti, a nutrire le nostre aspettative, i nostri progetti, come succede a chi ha un “sogno nel cassetto” e si impegna per concretizzarlo. Chi, al contrario, pieno di amarezza e rassegnazione riconosce che in fondo “era solo un sogno” ci riporta al fatto che, nella nostra cultura della prestazione, il sogno viene sovente opposto al reale. Allora può diventare sinonimo di miraggio, illusione, vana speranza, sforzo ingiustificato.

Per fortuna, spesso viviamo esperienze speciali che ci riportano in uno spazio in cui il reale e il possibile tornano a comunicare e a confondersi, come quando si dice che stiamo “sognando ad occhi aperti”. Basta poco, a volte: un’impressione, un’immagine, un ricordo, un suono, ed ecco che, come per gioco, il mondo si tinge di sogno, e il sogno si tinge di mondo.

Partendo da domande, riflessioni, curiosità e ipotesi, la rassegna culturale Con la testa tra le nuvole interroga quei saperi artistici, scientifici, e filosofici che mantengono viva la brace del sogno e rendono possibile il passaggio dall’ordinario ai mondi possibili del sogno. La rassegna, che si svolge soprattutto a Bellinzona, è sostenuta dalla città di Bellinzona e dal Fondo Swisslos. Il programma propone conferenze, incontri, cinema, musica e arte: un intrigante e variegato viaggio nel mondo dei sogni che ci invita a capire come il sogno, nelle sue molte sfaccettature, informa il nostro immaginario e si riverbera sulla nostra vita quotidiana.

Sebastiano Caroni

INFORMAZIONI PRATICHE

Misure di protezione
Gli eventi avranno luogo nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitarie
richieste da Cantone e Confederazione.
Le proiezioni cinematografiche saranno coordinate con i gerenti delle sale. È possibile utilizzare la app per smartphone Mindful per la registrazione. Le conferenze e le visite in luoghi chiusi saranno accessibili ad un numero limitato di spettatori. Il numero dipende dalla dimensione della sala.
È consigliato l’uso della mascherina di protezione nei luoghi chiusi.

Contatti
info@invisiblelab.ch
Per la visita all’esposizione (fuori orario): 077 222 99 94
Alcune conferenze verranno riprese e ridiffuse online in collaborazione
con l’associazione culturale Lampioni Aerei.
(maggiori informazioni verranno diffuse sui rispettivi siti web).

Gli organizzatori
Sebastiano Caroni (direttore artistico)
Nadia Bensbih (curatrice spazio espositivo)
Sultan Filimci (responsabile musica)
Nicola Spriano (responsabile amministrazione).

Si ringrazia Michele Dell’Ambrogio del Circolo del Cinema di Bellinzona per la preparazione delle schede e la ricerca dei film.

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